Un’analisi del dna dei resti umani trovati nell’Argentina centrale, pubblicata su Nature, ha rivelato l’esistenza di un gruppo etnico finora sconosciuto comparso circa 8.500 anni fa. Questa popolazione sembra essere rimasta isolata da quelle vicine, nonostante l’assenza di barriere geografiche naturali come fiumi o catene montuose, e non ha risentito in modo significativo di un periodo di intensa siccità tra seimila e quattromila anni fa. I suoi tratti genetici sono ancora identificabili in molti abitanti dell’Argentina.

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Questo articolo è uscito sul numero 1640 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati