Il debutto di Georgi M. Unkovski è un film senza pretese, pieno di musica e umorismo, ambientato in un villaggio della Macedonia del Nord. La prima volta che il quindicenne Ahmet (Jakup) sorride sullo schermo, la sala buia s’illumina. Ma è un breve momento di felicità, una piccola tregua dalle responsabilità del ragazzo che deve badare al gregge di pecore e al fratellino Naim. Inestricabile il rapporto tra la storia e la ricca colonna sonora che mescola canzoni moderne con brani tipici della regione, e altri originali di Alen e Nenad Sinkauz. Né sdolcinato né superficiale, Dj Ahmet racconta la dura realtà di alcune società patriarcali dove c’è poco spazio per gli uomini che vogliono esprimere le loro emozioni o per le donne che vogliono avere una reale influenza sulle proprie vite. Una rivelazione.
Carlos Aguilar, Variety

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Questo articolo è uscito sul numero 1637 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati