Il 15 giugno è stata celebrata in Germania la prima giornata nazionale dei veterani: 130 eventi in tutto il paese. “Quello che si è svolto nel quartiere amministrativo di Berlino era stato pubblicizzato come una ‘grande festa di famiglia’. C’erano soldati in alta uniforme o mimetica insieme a civili, bambini e anziani. Al posto delle pesanti attrezzature militari c’erano banchetti di street food e bevande. ‘L’obiettivo era ridurre le distanze tra la società civile e le forze armate’”, ha spiegato alla Tageszeitung Bernhard Drescher dell’Associazione dei veterani tedeschi. La ricorrenza era stata istituita nel 2024 dal Bundestag, con i voti del Partito socialdemocratico, dei Verdi, del Partito liberaldemocratico e dell’Unione cristianodemocratica. Il ministero della difesa calcola che i veterani siano dieci milioni, includendo, a differenza di altri paesi, sia i veterani veri e propri sia i militari in servizio attivo e gli ex coscritti. Le celebrazioni, che secondo il New York Times rappresentano una rottura con lo storico tabù tedesco legato al periodo nazionalsocialista, puntano a reclutare in breve tempo 60mila nuovi militari, ma hanno incontrato anche una forte opposizione. In 13 città gruppi di sinistra e antifascisti hanno organizzato contromanifestazioni e azioni di boicottaggio della propaganda militare.
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Questo articolo è uscito sul numero 1619 di Internazionale, a pagina 38. Compra questo numero | Abbonati