Kathleen e Virgil sono la classica coppia statunitense: sono sposati da alcuni anni, hanno due bambini e da poco vivono in un quartiere residenziale nel Delaware. Una domenica mattina Kathleen decide di fare un tuffo nella piscina del complesso residenziale, nonostante sia metà novembre, e Virgil trova questo comportamento insolito. Gioca a golf con i colleghi, torna a casa, trova i figli affidati ai vicini e Kathleen ancora immersa nella piscina, mentre ride dei suoi tentativi di farla uscire. La scena diventa uno spettacolo per i vicini e una serie di flashback ci fornisce il contesto per capire questo stallo. Questa coppia, mai davvero fedele né sincera, ha raggiunto un punto di crisi. La storia è profondamente radicata nella fine degli anni cinquanta, quando lo Sputnik 2 orbita intorno alla Terra e la cagnolina russa Laika è destinata a una morte dolorosa. Mentre Laika brucia nello spazio, la giovane coppia e le persone che la circondano – imprenditori falliti, padroni di casa pieni di speranze, padri in lutto – attraversano un dolore condiviso. Dal nostro punto di vista del ventunesimno secolo, la condizione di Kathleen appare più comprensibile rispetto a quella del marito Virgil: il suo ruolo di casalinga frustrata e madre è più vincolante, e i suoi gesti romantici sembrano suppliche disperate. Ma anche Virgil, con il suo atteggiamento indifferente e l’incapacità di trovare uno scopo nella vita a causa di un’infanzia traumatica, è comprensibile dall’inizio alla fine. Nessuno dei due coniugi è innocente e nessuno dei due è privo di umanità. Jessica Anthony restituisce il pathos di grandi drammi domestici come Revolutionary road di Richard Yates, ma con un’ammirevole economia di parole. In una storia che potrebbe facilmente apparire unilaterale, Anthony sceglie di offrirci molto più di due prospettive. Attraverso l’uso di un narratore in terza persona relativamente distaccato, vediamo non solo il passato e il presente di Kathleen e Virgil, ma anche il loro futuro, come l’esito di una terza gravidanza nascosta. Entriamo anche nella mente di Cosmo, il padrone di casa, e perfino in quella di Laika mentre orbita nello spazio. Anche nei passaggi dedicati alla loro vita matrimoniale ci sono sottili giudizi che orientano la prospettiva del lettore.
Malavika Praseed, Chicago Review of Books
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1613 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati