Tra Pechino e Bruxelles aumentano le tensioni commerciali, scrive Nikkei Asia. Dall’11 ottobre gli importatori di brandy europeo in Cina devono depositare una cauzione presso le dogane cinesi. Pechino ha deciso la misura dopo che l’Unione europea ha imposto nuovi dazi doganali sulle auto elettriche cinesi. Negli ultimi mesi la Commissione europea ha avviato una serie di procedimenti contro la Cina, il più importante dei quali sulle auto elettriche. Secondo Bruxelles, i prezzi delle auto elettriche cinesi sono tenuti artificialmente bassi grazie a sussidi statali che minano la concorrenza e danneggiano i produttori europei. Al via libera ai dazi aggiuntivi si era opposta la Germania, che teme una guerra commerciale con Pechino. I dazi entreranno in vigore alla fine di ottobre. La cauzione depositata alla dogana cinese sarà poi addebitata retroattivamente se la Cina deciderà formalmente di applicare dei dazi aggiuntivi per compensare una presunta concorrenza sleale dei produttori di brandy europei. La Commissione europea ha detto che presenterà ricorso all’Organizzazione mondiale del commercio contro le misure cinesi. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1584 di Internazionale, a pagina 38. Compra questo numero | Abbonati