Si sapeva già del legame tra alimentazione, pubertà e crescita. Ora lo strumento di questo legame è stato identificato: è il recettore mc3r, che si trova nell’ipotalamo e dà il segnale di crescere quando lo stato nutrizionale è buono. Dall’analisi dei dati genetici di mezzo milione di persone, depositati nella biobanca britannica, è emerso che le mutazioni del recettore sono associate a ritardi nella pubertà e a una bassa statura. L’mc3r, scrive Nature, regola i tempi della maturazione sessuale, il tasso di crescita del corpo e l’accumulo di massa magra. L’attivazione del recettore in relazione allo stato nutrizionale spiegherebbe la crescita nell’ultimo secolo della statura media e l’anticipo della pubertà nei paesi ricchi. Lo studio potrebbe aiutare a mettere a punto farmaci in grado di agire sull’mc3r.
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Questo articolo è uscito sul numero 1435 di Internazionale, a pagina 111. Compra questo numero | Abbonati