La condanna a morte per traffico di droga di Sharmila Dharmalingam, 33 anni, doveva essere eseguita per impiccagione il 10 novembre, scrive The Straits Times, ma il giorno prima è stata sospesa. Dharmalingam, che nel 2009 era stato arrestato a Singapore mentre cercava di entrare dalla Malaysia con 43 grammi di eroina, soffre di un grave deficit intellettivo, non riconosciuto però dal giudice di Singapore. Appelli per provare a salvarlo sono arrivati da attivisti di Singapore, associazioni internazionali per i diritti umani ed esponenti delle Nazioni Unite. Il suo avvocato aveva fatto l’ultimo tentativo di fermare l’esecuzione presentando un appello. L’udienza, fissata per il 9 novembre, è stata rinviata poco prima dell’inizio, quando si è saputo che il test molecolare per il covid-19 a cui il condannato era stato sottoposto il giorno prima era positivo.

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Questo articolo è uscito sul numero 1435 di Internazionale, a pagina 38. Compra questo numero | Abbonati