Un nuovo decreto emesso il 7 novembre ha riformato il codice civile di Abu Dhabi, consentendo ai non musulmani di sposarsi, divorziare e ottenere la custodia condivisa dei figli sulla base del diritto civile e non sui principi della sharia, la legge islamica. Sarà anche istituito un nuovo tribunale per gestire le questioni familiari dei non musulmani, che opererà in arabo e in inglese. Secondo il quotidiano **The National ** si tratta di un passo ulteriore per “portare Abu Dhabi in linea con gli standard internazionali e rafforzare la sua attrattiva come destinazione per i talenti globali”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1435 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati