Un recente rapporto del ministero della salute, del lavoro e del welfare ha confermato la stretta correlazione tra il grado d’istruzione e il reddito. Un laureato giapponese impiegato in una grande azienda nell’arco della sua carriera guadagna l’equivalente di 385mila euro in più rispetto a un collega con un diploma di scuola superiore, scrive President. Il problema è che l’istruzione universitaria è sempre meno accessibile: gli stipendi dei genitori sono fermi da trent’anni mentre le rette delle università private e il costo della vita sono aumentati. Molti ragazzi devono chiedere un prestito per pagarsi gli studi e poi sperare di avere uno stipendio che gli basti a ripagare il debito oltre che a mantenersi. Chi viene da una famiglia a basso reddito, inoltre, ha più difficoltà a sposarsi. Una disparità di opportunità con cui il Giappone deve fare i conti. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1406 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati