L’Arabia Saudita ha proposto il 22 marzo un piano di pace per mettere fine a sei anni di guerra nello Yemen. Il piano però è stato respinto dai ribelli sciiti huthi, avversari del governo sostenuto da Riyadh. Prevedeva un cessate il fuoco sotto la supervisione delle Nazioni Unite, la riapertura di alcuni collegamenti aerei e marittimi e l’avvio di negoziati politici, spiega Arab News. Ma gli huthi, che controllano gran parte del nord del paese, compresa la capitale Sanaa, chiedono a Riyadh di eliminare il blocco aereo e navale. Nei giorni precedenti l’Arabia Saudita aveva intensificato i bombardamenti su Sanaa in risposta agli attacchi con i droni e i missili compiuti dagli huthi contro le infrastrutture energetiche e di sicurezza saudite.
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Questo articolo è uscito sul numero 1402 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati