◆ La Danimarca ha annunciato la costruzione di una grande isola artificiale con un parco eolico nel mare del Nord. L’isola, scrive il Guardian, sorgerà a ottanta chilometri della costa, a ovest della penisola dello Jutland. L’impianto sarà collegato a centinaia di pale eoliche marine e fornirà energia verde a tre milioni di famiglie. In una prima fase produrrà infatti tre gigawatt di energia e, secondo la Reuters, in seguito dovrebbe anche fornire idrogeno a industrie, navi e aerei.
L’isola e il parco eolico costeranno circa 28 miliardi di euro. Il governo danese si è impegnato a versare il 51 per cento dei fondi necessari, mentre il resto sarà finanziato da privati. Un secondo parco eolico sarà costruito sull’isola di Bornholm, nel mar Baltico. Quando saranno a regime, i due impianti produrranno dodici gigawatt di energia, più del fabbisogno totale danese. Copenaghen quindi prevede di fare accordi con il Belgio, i Paesi Bassi e la Germania per fornirgli energia pulita.
I lavori di costruzione dell’isola artificiale dovrebbero cominciare nel 2026 e il parco eolico dovrebbe essere inaugurato nel 2033, troppo tardi per contribuire a rispettare l’impegno danese di tagliare, entro il 2030, le emissioni di gas serra del 70 per cento rispetto ai livelli del 1990. Ma Copenaghen sembra aver imboccato con convinzione la strada delle energie rinnovabili, tanto che due mesi fa ha sospeso tutte le ricerche di petrolio e gas nel mare del Nord.
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Questo articolo è uscito sul numero 1396 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati