Per mesi si è pensato che le uniche armi definitive contro la pandemia di covid-19 fossero un vaccino o una cura. Ma c’è un altro modo, se non per sconfiggere, almeno per domare il virus: i test a tappeto. Con l’avvicinarsi dell’inverno nell’emisfero settentrionale e la ripresa dei contagi, i governi di tutto il mondo dovrebbero fare il possibile non solo per rafforzare i programmi esistenti, ma anche per sviluppare nuove tecnologie. I paesi che sono riusciti a contenere i contagi possono limitarsi a fare pochi test, concentrandosi sul tracciamento dei contatti. In quelli più colpiti, invece, i test di massa sono essenziali per adottare misure come blocchi locali o restrizioni su specifici settori, che possono limitare i contagi ed evitare un devastante lockdown nazionale. Più test significa dati più dettagliati e di conseguenza misure di contenimento più mirate.

Dato che il virus può diffondersi prima che compaiano i sintomi, l’unico strumento efficace è testare frequentemente un gran numero di persone. Il problema è che i test attualmente in uso, chiamati Pcr, hanno bisogno di reagenti e macchinari specifici, e questo ne limita il numero e fa lievitare i costi. Esistono modi per aumentare la capacità dei Pcr, per esempio analizzando più campioni insieme e poi separandoli. Inoltre almeno cinque aziende stanno sviluppando dei test della saliva economici e fai da te. Il problema è che questi metodi sono meno affidabili rispetto ai Pcr, e rilevano solo l’85 per cento dei positivi. Di solito le autorità approvano solo i test più affidabili, ma oggi molti medici pensano che il volume e la frequenza permetterebbero di compensare gli errori. Un test della saliva positivo sarebbe seguito da un test Pcr, e il paziente sarebbe isolato in caso di conferma.

Aumentare la disponibilità di questi test per permettere di monitorare intere fasce di popolazione ogni settimana costerebbe miliardi di dollari, ma il peso economico sarebbe comunque inferiore rispetto a quello di un _lockdown _su larga scala. I datori di lavoro potrebbero finanziare in parte l’analisi dei campioni dei loro dipendenti, o in alcuni casi anche dei clienti. Il meglio non dovrebbe essere nemico del bene, se dei test affidabili possono essere prodotti e somministrati in grandi quantità e a basso costo. Finché non avremo un vaccino, questa è la migliore speranza di tornare a qualcosa che somigli alla normalità.

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Questo articolo è uscito sul numero 1375 di Internazionale, a pagina 17. Compra questo numero | Abbonati