Litio, cobalto e terre rare: l’Unione europea ha elencato le 34 materie prime critiche da cui dipende il suo futuro. Questi minerali sono indispensabili per l’industria tecnologica, per esempio per la realizzazione degli smartphone, ma anche per la costruzione di turbine eoliche, pannelli fotovoltaici e batterie per auto elettriche. Il paradosso è che la loro estrazione è molto inquinante, ma sono essenziali per produrre l’energia rinnovabile del futuro.

Il notiziario video Europa Settegiorni, che racconta la vita delle società europee, cerca di capire a che punto è l’Europa nella corsa globale per aggiudicarsi queste risorse. Il continente sta sviluppando un’industria per l’estrazione di questi minerali per garantire la propria indipendenza, in particolare dalla Cina, e completare la transizione ecologica. Ma a quale costo, economico e ambientale?

Questo notiziario settimanale è prodotto dalla piattaforma europea Arte ed è disponibile in dieci lingue grazie a un progetto di collaborazione tra vari giornali europei: Balkan Insight (Birn), El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Ir (Lettonia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio), Sinopsis (Birn Romania). Il progetto, coordinato da Arte, è finanziato dall’Unione europea in seguito all’invito della Direzione generale delle reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie (Cnet) di creare piattaforme multimediali europee.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it