In un nuovo attacco ai diritti delle persone lgbt+, il parlamento ungherese ha modificato la costituzione riconoscendo ufficialmente solo due generi: la legge ora stabilisce che si può essere solo “maschi o femmine”, in base al sesso di nascita. A metà marzo il parlamento aveva già vietato le parate del Pride e, da allora, ogni settimana nella capitale Budapest si tengono manifestazioni di protesta contro il governo di estrema destra di Viktor Orbán.
Il notiziario video Europa Settegiorni, che racconta la vita delle società europee, spiega che queste politiche violano la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, evidenziando come il primo ministro Orbán stia strumentalizzando il tema per contrastare il calo di consensi. Ma cosa può fare l’Europa per fermare questa deriva?
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Questo notiziario settimanale è prodotto dalla piattaforma europea Arte ed è disponibile in dieci lingue grazie a un progetto di collaborazione tra vari giornali europei: Balkan Insight (Birn), El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Ir (Lettonia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio), Sinopsis (Birn Romania). Il progetto, coordinato da Arte, è finanziato dall’Unione europea in seguito all’invito della Direzione generale delle reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie (Cnet) di creare piattaforme multimediali europee.
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