Le foreste tropicali australiane sono diventate le prime al mondo a emettere più anidride carbonica di quanta ne assorbano, ha rivelato uno studio pubblicato il 15 ottobre sulla rivista Nature, che ha stabilito un legame tra questo fenomeno “molto preoccupante” e il cambiamento climatico.
Le foreste tropicali sono considerate serbatoi di carbonio essenziali, in grado di assorbire grandi quantità di gas serra.
Alcuni studi prevedevano che un aumento dell’anidride carbonica nell’atmosfera avrebbe stimolato la crescita delle foreste, fornendo agli alberi più “carburante” per la fotosintesi.
Ma nuove ricerche dimostrano che l’aumento delle temperature sta causando la loro morte.
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Secondo lo studio pubblicato su Nature, le foreste tropicali dell’Australia settentrionale sono ormai diventate emettitori netti di carbonio.
“I risultati del nostro studio sono molto preoccupanti”, ha dichiarato all’Afp Patrick Meir, l’autore principale dello studio.
I ricercatori hanno analizzato i dati relativi alla crescita delle foreste tropicali nello stato australiano del Queensland per quasi cinquant’anni, scoprendo che a partire dal 2000 la decomposizione degli alberi morti ha causato emissioni di anidride carbonica superiori a quelle assorbite dagli alberi in vita.
Una modellizzazione climatica ha dimostrato che la causa principale del fenomeno era l’aumento delle temperature legato al cambiamento climatico e, in particolare, i suoi effetti sull’umidità atmosferica e sulla siccità. Anche l’aumento dell’intensità e della frequenza dei cicloni ha avuto un ruolo.
“I nostri risultati concordano con altre ricerche condotte in Amazzonia, che dimostrano come la progressiva morte degli alberi stia indebolendo la capacità delle foreste di assorbire carbonio”, ha dichiarato all’Afp David Bauman, il secondo autore dello studio.
“Non c’è quindi da sorprendersi della situazione delle foreste australiane, anche se il momento critico è arrivato prima del previsto”, ha aggiunto.
“Questo studio dovrebbe far scattate un allarme globale”, ha dichiarato all’Afp Melanie Zeppel, un’esperta di foreste e ciclo del carbonio, che non ha partecipato alla ricerca.
“La lotta alla crisi climatica deve diventare, con la massima urgenza, una priorità assoluta”, ha concluso.