Il 30 settembre il tribunale di Dresda ha condannato Jian Guo, ex assistente di un controverso deputato di Alternative für Deutschland (Afd, estrema destra), a quattro anni e nove mesi di prigione per spionaggio a favore della Cina.
Una complice di Jian Guo è stata invece condannata a un anno e nove mesi di prigione con sospensione della pena.
L’ex datore di lavoro di Jian Guo, il deputato ed ex eurodeputato Maximilian Krah, è a sua volta sotto inchiesta per corruzione e riciclaggio in relazione alla Cina.
Questi problemi giudiziari si verificano in un contesto di forte crescita dell’estrema destra in Germania: l’Afd, prima forza d’opposizione nelle elezioni legislative del febbraio scorso, nei sondaggi è attualmente testa a testa con l’Unione cristianodemocratica (Cdu, centrodestra) del cancelliere Friedrich Merz.
Il partito di estrema destra è accusato di simpatizzare con vari regimi autoritari, tra cui la Russia.
Dal settembre 2019 al suo arresto nell’aprile 2024 Jian Guo, di nazionalità tedesca, era uno degli assistenti parlamentari dell’eurodeputato Krah.
“Non c’è alcun dubbio che Jian Guo fosse alle dipendenze dei servizi di sicurezza cinesi”, ha affermato il giudice Hans Schlüter-Staats, citando “prove inequivocabili”.
Secondo la procura, che aveva chiesto una condanna a sette anni e mezzo di prigione, Jian Guo avrebbe trasmesso più di cinquecento documenti, alcuni dei quali classificati come sensibili, spiato dissidenti cinesi in Germania e raccolto informazioni sui politici dell’Afd.
Jian Guo si è sempre proclamato innocente.
Chiamato a testimoniare il 3 settembre, Krah aveva dichiarato di aver saputo solo dalla stampa delle accuse di spionaggio rivolte al suo ex assistente.
Ma subito dopo la situazione si era fatta più difficile per Krah, che nel marzo scorso aveva rinunciato alla carica di eurodeputato per quella di deputato tedesco. L’11 settembre, dopo la revoca della sua immunità da parte del Bundestag, la polizia aveva perquisito i suoi uffici e la sua abitazione.
Secondo lo Spiegel, tra il 2019 e il 2023 il politico avrebbe ricevuto, tramite il suo ex collaboratore, più di 50mila euro di fondi provenienti dalla Cina.