Il bilancio di un terremoto di magnitudo 6 sulla scala Richter che ha colpito l’est dell’Afghanistan è salito a più di 1.400 morti e 3.100 feriti, ha annunciato il 2 settembre il ministero dell’interno del regime dei taliban.
Il sisma, che si è verificato nella notte tra il 31 agosto e il 1 settembre, ha fatto crollare migliaia di case nelle province montuose di Nangarhar, Kunar e Laghman.
Il nuovo bilancio è di 1.411 morti e 3.124 feriti, quasi tutti nella provincia di Kunar, dove i soccorritori sono ancora impegnati a scavare tra le macerie.
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Indrika Ratwatte, coordinatore degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite in Afghanistan, ha avvertito che “il terremoto potrebbe aver colpito centinaia di migliaia di persone”.
“La priorità è aiutare i feriti, poi distribuiremo tende e pasti caldi ai senzatetto”, ha dichiarato all’Afp Ehsanullah Ehsan, capo dell’agenzia per la gestione dei disastri naturali della provincia di Kunar.
L’epicentro del terremoto è stato localizzato a 27 chilometri da Jalalabad, capoluogo della provincia di Nangarhar, ad appena otto chilometri di profondità, e quest’ultimo aspetto contribuisce a spiegare la notevole entità dei danni.
Da mesi l’Afghanistan sta subendo le conseguenze dei recenti tagli agli aiuti umanitari internazionali, soprattutto statunitensi. La situazione è aggravata dall’isolamento del regime dei taliban, che è riconosciuto solo dalla Russia.
Dopo il sisma tutte le agenzie delle Nazioni Unite hanno avviato delle campagne di raccolta fondi, mentre cinque milioni di dollari sono stati stanziati dal fondo per le emergenze dell’organizzazione.
Dodici terremoti di magnitudo superiore a 7
L’Afghanistan è spesso colpito da terremoti, soprattutto lungo la catena montuosa dell’Hindu Kush, dove s’incontrano le placche tettoniche euroasiatica e indiana.
Dal 1900 nel nordest del paese sono stati registrati dodici terremoti di magnitudo superiore a 7, secondo Brian Baptie, sismologo del British geological survey.
Nell’ottobre 2023 più di 1.500 persone erano morte in un terremoto nella provincia di Herat, nell’ovest del paese.