Almeno due persone sono morte nel passaggio dell’uragano Erick sul sud del Messico. Prima d’indebolirsi, l’uragano ha causato danni ingenti lungo la costa sudoccidentale del paese.

Le autorità dello stato di Oaxaca, dove Erick aveva toccato terra all’alba del 19 giugno, hanno confermato che un uomo è morto folgorato mentre maneggiava dei cavi dell’alta tensione durante le operazioni di soccorso nel comune di San Pedro Pochutla.

Nel vicino stato di Guerrero la protezione civile ha annunciato la morte di un bambino, strappato dalle braccia della madre che cercava di attraversare un torrente in piena.

Secondo il National hurricane center (Nhc) degli Stati Uniti, l’uragano si è poi indebolito durante la notte, trasformandosi in un sistema di bassa pressione a circa 155 chilometri da Acapulco, che dovrebbe dissolversi entro il 20 giugno. Tuttavia, nelle prossime ore potrebbe ancora causare forti piogge, alluvioni e frane.

A Lagunas de Chacahua, una località costiera nello stato di Oaxaca, l’uragano ha distrutto i tetti in foglie di palma di molte case e negozi, oltre a lasciare le strade allagate, ha riferito un giornalista dell’Afp.

Fortunatamente però Erick ha toccato terra in una zona scarsamente popolata, a metà strada tra due importanti località turistiche, Puerto Escondido a sud e Acapulco a nord.

La mattina del 19 giugno la presidente Claudia Sheinbaum aveva lanciato un’allerta per gli stati di Guerrero, Oaxaca e Chiapas (sud), Veracruz (est) e Puebla (centro). Aveva inoltre ringraziato la popolazione per aver seguito le raccomandazioni delle autorità.

Il governo aveva preparato gli abitanti al peggio, allertando inoltre l’esercito e predisponendo duemila centri d’accoglienza.

La stagione degli uragani

Ogni anno tra maggio e ottobre gli uragani minacciano le coste del Messico, sia quelle che affacciano sull’oceano Pacificio sia quelle sul golfo del Messico.

Secondo Francisco Estrada Porrúa, direttore del programma di ricerca sul cambiamento climatico dell’Università nazionale autonoma del Messico (Unam), il paese si sta riscaldando più rapidamente della media mondiale.

“Di conseguenza, la probabilità che in alcune regioni si verifichino eventi estremi, in particolare forti precipitazioni e ondate di caldo, è aumentata rispettivamente di tre e cinque volte”, ha dichiarato all’Afp.