A Bologna il comune ha creato sette “rifugi climatici” in musei e biblioteche per consentire ai passanti di sfuggire alle ondate di caldo (1). A Roma per il troppo caldo il papa ha spostato l’udienza giubilare da piazza San Pietro all’interno della basilica (2). A Torino l’accensione simultanea di migliaia di condizionatori ha provocato ripetuti blackout in diverse zone delle città (3). A Campo San Martino (Padova) per sfuggire al caldo decine di persone sono andate a fare il bagno in un’area del fiume Brenta chiamata “spiaggetta della morte” perché in passato ci sono annegate diverse persone ed è quindi vietata la balneazione (4).
Ad Ancona il principale ospedale ha l’impianto di condizionamento rotto o malfunzionante, e i degenti hanno protestato scrivendo al giornale locale (5). A Milano per l’ondata di caldo è stato consigliato di evitare piazza San Babila, che una recente riqualificazione urbana ha trasformato in una spianata di cemento senza alberi né punti d’ombra (6). A Roma l’ondata di calore ha provocato una notevole diffusione di blatte volanti, insetti che escono dalle fogne con le alte temperature (7). A Venezia un dirigente della provincia ha emesso una circolare invitando i dipendenti a lavarsi di più perché con il caldo si sono diffusi odori sgradevoli negli uffici (8).
A Napoli un sindacato di guardie giurate ha denunciato che alcune di quelle assunte dal comune per custodire un bene pubblico sono costrette a turni di dodici ore in piedi con una temperatura spesso attorno ai quaranta gradi, senza servizi igienici né alcuna forma di ristoro (9). A Taranto la Cgil ha chiesto ai sindaci di tutta la provincia di vietare il lavoro nei cantieri edili tra le 12 e le 16 del pomeriggio (10). A Cassino (Frosinone) gli operai di due reparti dello stabilimento della Fiat hanno scioperato per il caldo estremo in cui sono costretti a lavorare (11).
A Milano si è costituito un gruppo di lavoratori di librerie e biblioteche con il nome Books not bombs che parteciperà allo sciopero contro la guerra di sabato 20 giugno (12). Un’azienda siderurgica di Reggiolo (Reggio Emilia) ha inviato contestazioni disciplinari ai dipendenti che avevano aderito a uno sciopero. Secondo il sindacato, in fabbrica c’è un clima da anni cinquanta (13). A Roma il comitato Cercasi schiavo ha proclamato uno sciopero e una manifestazione contro lo sfruttamento del lavoro durante l’estate nel settore turistico, soprattutto in ristoranti, pizzerie e bar (14).
A Milano il fondatore di una startup che portava frutti di bosco biologici a domicilio con le Apecar rischia sette anni di carcere per sfruttamento di 73 braccianti stranieri, che secondo l’accusa pagava quattro euro all’ora, in nero (15). A Trieste i titolari di un noto ristorante accusati di pagare in nero i loro dipendenti si sono difesi in tribunale sostenendo che i lavoratori erano d’accordo (16). A Torino i dipendenti della Carrefour hanno scioperato in massa perché i loro ritmi di produzione sono decisi da un algoritmo che li schiavizza. A detta loro sono trattati come bestie (17). A Reggio Emilia le operaie di un’azienda tessile hanno scioperato perché dicono che i capi le hanno definite “mucche da mungere” (18).
Ad Asti una maestra elementare sospesa perché chiamava “zulù” un bambino afrodiscendente ha protestato sostenendo che “non si può più dire niente” e che sugli zulù c’è anche una famosa canzone (19). A Campobasso il presidente della giunta regionale al termine di una seduta ha pensato di insultare un’esponente della minoranza dicendole “tu hai bisogno dell’insegnante di sostegno” (20). A Cantù (Como) un cestista professionista della squadra di basket locale, ma che gioca anche nella nazionale, ha festeggiato la promozione nella serie maggiore intonando dal palco il coro “varesotto pezzo di merda”, indirizzato ai tifosi della squadra rivale, in cui prima giocava anche lui (21). A Bologna l’attrice e conduttrice Geppi Cucciari ha detto che, tra gli insulti che riceve, è spesso chiamata “pastora” perché è sarda (22) (23).
A Giano Vetusto (Caserta) un giovane pastore ha ricominciato a produrre un “formaggio archeologico” chiamato conciato romano e nato nell’area al tempo dei sanniti (24). Thiene (Vicenza) è stata insignita del titolo Città del formaggio 2025 (25). A Graticelle di Bovegno (Brescia) una vecchia miniera dismessa è stata riconvertita per la stagionatura del formaggio (26).
A Torino i cercatori di tartufi hanno protestato in piazza contro un disegno di legge del governo che secondo loro cancellerebbe la libera raccolta del prezioso fungo ipogeo (27). A Cerreto Alpi (Reggio Emilia) si svolgerà il campionato mondiale di caccia al porcino (28). A Montepiano (Prato) la pro loco organizza “passeggiate sensoriali” nei boschi in cui si alternano ricerca di funghi e lezioni di yoga (29).
A Milano il direttore del cimitero degli animali aperto nel 2015 ha detto che in dieci anni ci sono state più mille sepolture, non solo di cani e gatti ma anche di pappagalli, conigli e criceti, oltre a due cavalli e una salamandra (30). A Monza grazie all’anello di marcatura è stato ritrovato e identificato un pappagallo scappato da un allevamento sette anni fa (31). A Trento di notte decine di animalisti hanno protestato davanti al centro faunistico per chiedere la liberazione di due orsi rinchiusi lì da anni (32).
Ad Aosta l’azienda sanitaria locale si è costituita parte civile contro un radiologo che aveva usato le attrezzature dell’ospedale per fare la Tac alla sua gatta (33). A Rimini un pm ha chiesto il rinvio a giudizio di un medico e di 74 suoi pazienti per la compravendita di falsi green pass a 250 euro ciascuno durante la pandemia di covid-19 (34). A Lecce un medico di guardia è scappato dal retro dell’ambulatorio perché un uomo cercava di sfondare la porta d’ingresso, chiedendo di essere visitato anche se il presidio sanitario aveva già chiuso (35).
A Roma una donna transessuale ha denunciato un medico privato che le avrebbe detto “io non adeguo la mia medicina a queste ideologie, tu sei un uomo e ti devi vergognare per come ti presenti, non ho intenzione di farmi prendere in giro da queste finzioni biologiche” (36). A Padova un ragazzo e una ragazza che stavano uscendo dal Pride village sono stati picchiati e insultati con termini omofobi (37). A Roma una coppia gay che si stava baciando su una panchina è stata aggredita da ignoti armati di bastone (38).
A Calvenzano (Bergamo) è stato vietato di sedersi sulle panchine dalle 23 alle 7 perché secondo il sindaco ci bivaccherebbero troppi ragazzi (39). Ad Assisi (Perugia) un uomo ha ricevuto un divieto di avvicinamento ai santuari francescani (40). A Torino un uomo che aveva parcheggiato in divieto di sosta è indagato per omicidio stradale perché una donna è morta schiantandosi contro la sua auto dopo essere stata sbalzata dallo scooter in un incidente con un’altra vettura (41) (42).
A Reggio Calabria si affacciava sulla strada un laboratorio, con tanto di parte espositiva, di custodie contraffatte per telefoni e falsi AirPods, pubblicizzati su Tiktok (43). A Bronte (Catania) alcune aziende hanno costruito impianti di lavorazione e confezionamento di pistacchio importato dalla Turchia e dall’Iran venduto poi come pistacchio di Bronte (44). In Trentino più dell’8 per cento delle recensioni dei ristoranti sono false, secondo il presidente locale dei ristoratori (45). A Milazzo (Messina) un grosso cantiere nautico vendeva yacht di lusso spacciandoli per quelli di un famoso marchio (46). A Cremona un liutaio ha lanciato l’allarme sugli strumenti musicali contraffatti che provengono dalla Romania e dalla Cina (47).
Ad Agrigento un uomo si è finto cardinale e vescovo di Monreale promettendo posti di lavoro in cambio di soldi in una fantomatica futura base militare. Tra le vittime della truffa c’è anche un generale dell’esercito a cui il falso prelato aveva assicurato il posto di comandante della base (48). A Fano (Pesaro) la polizia ha fermato un uomo per spaccio di droga ma lo ha rilasciato subito dopo perché vendeva per cocaina quello che era solo zucchero (49).
Questo testo è tratto dalla newsletter Cronache.
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