Nel 1968 Suzanne Ciani, una studente di musica all’università di Berkeley, entra per la prima volta in un edificio pieno di moduli per creare musica sintetica e capisce di voler passare lì il resto della sua vita. In quegli anni il proprietario dell’edificio, il fisico Don Buchla, sta per ultimare il modello 200, un sintetizzatore modulare che rivoluzionerà il suono della musica della costa occidentale statunitense. Ma Don Buchla è più un inventore stralunato e misogino che un imprenditore: per Suzanne farsi strada lì dentro è impossibile, quindi decide di spostarsi a New York e di bussare a tutte le porte possibili con il sintetizzatore sottobraccio. Un giorno in uno studio di un’etichetta discografica incontra il musicista e produttore Billy Davis, che le chiede se può dargli una mano per uno spot della Coca-Cola a cui sta lavorando. Suzanne apre il suo Buchla, lo appoggia sul tavolo e compone sul momento il suono delle bollicine frizzanti che sarà usato nelle pubblicità della bevanda più famosa del mondo. Lost notes è un podcast della radio pubblica di Los Angeles che racconta le storie dimenticate della musica. In questo episodio Michelle Macklem, giovane producer canadese, accompagna il racconto della vita di Ciani con una colonna sonora composta ed eseguita da lei con un Buchla che proprio Ciani le ha insegnato a usare.
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Questo articolo è uscito sul numero 1403 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati