Sam Bourcier è un giovane ricercatore di letteratura francese. Un giorno in un libreria di Londra legge Questione di genere di Judith Butler. Da quel momento comincia un percorso di ricerca sull’identità di genere che qualche anno più tardi lo porterà a pubblicare Queer zone, uno dei libri fondativi del transfemminismo contemporaneo. La Poudre è il podcast della giornalista francese Lauren Bastide, che in ogni puntata intervista artisti, ricercatori e attivisti per esplorare tutte le diverse diramazioni del femminismo e dell’antirazzismo. Dopo quasi novanta puntate, il podcast è diventato una piccola antologia di ideologi e attivisti: da Natalie Wynn a Paul B. Preciado, da Margaret Atwood a Vandana Shiva. Navigare tra le interviste e gli approfondimenti è un ottimo esercizio per chi ancora fatica a digerire le motivazioni delle rivoluzioni culturali in atto e orientarsi tra teorie, terminologia e correnti. La Poudre è un catalogo di riflessioni che costringe all’ascolto e alla comprensione di un movimento ancora in via di definizione. L’intervista a Sam Bourcier è un filo che si srotola tra tutti gli snodi del pensiero queer e transfemminista e affronta temi come l’importanza del post-porno per le riflessioni sul controllo del corpo e l’incontro tra le istanze queer e quelle della terza ondata femminista.
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Questo articolo è uscito sul numero 1400 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati