Álvaro Enciso è un artista colombiano che da qualche anno percorre in tutte le direzioni il deserto dell’Arizona, su entrambi i lati del confine che separa il Messico dagli Stati Uniti. E pianta una croce di legno fatta con le sue mani in ogni punto in cui è stato trovato il corpo di un migrante che non è sopravvissuto alla difficile traversata. Lo spazio asettico del deserto statunitense è diventato un cimitero simbolico, dove ogni croce rimanda a una persona sacrificata sull’altare del protezionismo patriottico e coloniale. Las Raras è una serie di audiodocumentari in spagnolo prodotta dai cileni Catalina May e Martín Cruz, in cui, al contrario di quello che succede oggi nell’industria dell’audio narrato, dove di solito lo stile di ogni episodio è uguale agli altri, ciascuna puntata è diversa dalla precedente e ognuna ha un valore enorme. In Cruces en el desierto l’ascoltatore segue l’artista Álvaro Enciso in una delle sue discese nel deserto texano, alla ricerca delle coordinate in cui sono stati trovati i corpi dei migranti e dove lui pianterà le sue croci. Grazie a uno dei migliori sound design del panorama contemporaneo, il rumore del picchetto di Enciso si trasforma prima nel suono straniante e minaccioso delle cicale, e poi in quello delle telefonate fatte ai soccorritori dalle persone che stanno morendo durante la traversata.

Jonathan Zenti

Las Raras podcast Álvaro Enciso è un artista colombiano che da qualche anno percorre in tutte le direzioni il deserto dell’Arizona, su entrambi i lati del confine che separa il Messico dagli Stati Uniti. E pianta una croce di legno fatta con le sue mani in ogni punto in cui è stato trovato il corpo di un migrante che non è sopravvissuto alla difficile traversata. Lo spazio asettico del deserto statunitense è diventato un cimitero simbolico, dove ogni croce rimanda a una persona sacrificata sull’altare del protezionismo patriottico e coloniale. Las Raras è una serie di audiodocumentari in spagnolo prodotta dai cileni Catalina May e Martín Cruz, in cui, al contrario di quello che succede oggi nell’industria dell’audio narrato, dove di solito lo stile di ogni episodio è uguale agli altri, ciascuna puntata è diversa dalla precedente e ognuna ha un valore enorme. In Cruces en el desierto l’ascoltatore segue l’artista Álvaro Enciso in una delle sue discese nel deserto texano, alla ricerca delle coordinate in cui sono stati trovati i corpi dei migranti e dove lui pianterà le sue croci. Grazie a uno dei migliori sound design del panorama contemporaneo, il rumore del picchetto di Enciso si trasforma prima nel suono straniante e minaccioso delle cicale, e poi in quello delle telefonate fatte ai soccorritori dalle persone che stanno morendo durante la traversata. Jonathan Zenti

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Questo articolo è uscito sul numero 1396 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati