Normalità

◆ La lista dei prodotti vietati a Gaza da Israele riportata nell’ultimo editoriale di Giovanni De Mauro (Internazionale 1639) è un colpo al cuore. Non so cosa sia peggio, ma certamente leggere “strumenti musicali” rafforza, se mai ce ne fosse bisogno, la mia convinzione sulla disumanità, bestialità e nefandezza dell’operato di Netanyahu.
Andrea Gallina

La guerra in Sudan non si fermerà finché ci saranno ingerenze straniere

◆ Ho letto l’illuminante e necessario articolo di Pierre Haski (internazionale.it). In un’epoca di indifferenza e di oblio mediatico su tragedie come quella del Sudan, scegliere di dare risalto a questa crisi e di denunciarne apertamente le cause profonde, incluse le ingerenze delle potenze straniere, è un fondamentale atto di responsabilità giornalistica. In questo contesto di sofferenza vorrei ricordare il lavoro di Kevin Carter, il fotografo autore della foto “La bambina e l’avvoltoio” realizzata in Sudan nel 1993, che ha reso immortale la disperazione della carestia. Il tragico epilogo della sua vita, poco dopo aver vinto il premio Pulitzer, resta un monito sul peso insopportabile della verità di fronte all’inerzia del mondo. La sua foto, come questo articolo, sono strumenti per rompere il silenzio e obbligare la comunità internazionale all’azione.
Francesca De Sanctis

Papà a tempo pieno

◆ Vorrei dare un incoraggiamento super positivo a Giancarlo che, nella rubrica Dear Daddy (Internazionale 1637), esprimeva il desiderio di staccare dal lavoro per dedicarsi a tempo pieno alla cura dei figli e della famiglia. Fregatene del pensiero alfa dei maschi italiani e sfonda come un ariete la morale patriarcale di questo paese. Io ho attraversato questo mare in tempesta per accudire i miei tre figli, ecco come venivo salutato: “mammo”, “femmino”, “babysitter”, “ma quanto bene va a te”, “mantenuto”. Mia suocera a un certo punto ha dovuto raccontare alle vicine che lavoravo da casa, perché proprio non riuscivano a digerire che un uomo gli avesse sottratto la tradizionale cura dei figli. Ti saluto caro compagno casalingo.
Roberto

Errata corrige

◆ Su Internazionale 1639, a pagina 114, la traduzione corretta della vignetta di Bennett è: “Io ho votato”. “Prego”.

Errori da segnalare?
correzioni@internazionale.it

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1640 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati