Il progetto Itiner-e ha ricostruito la rete stradale dell’Impero romano intorno al 150 dC, combinando dati topografici, immagini satellitari e fonti storiche. Le strade mappate si estendono per 300mila chilometri, il 60 per cento in più rispetto alle stime precedenti, ma solo il 2,8 per cento può essere localizzato con precisione, perché molti percorsi sono stati modificati in seguito. La mappa (nell’immagine), pubblicata su Science Advances, offre nuovi elementi per studiare la diffusione del cristianesimo, le migrazioni e le malattie che si propagarono lungo le vie dell’antica Roma.
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Questo articolo è uscito sul numero 1640 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati