◆L’ex procuratrice generale dell’esercito israeliano, Yifat Tomer-Yerushalmi, è stata arrestata nell’ambito di un’inchiesta sulla diffusione di un video (nella foto) che mostrava gravi abusi nei confronti di un detenuto palestinese nel 2024, un caso che aveva portato all’incriminazione di cinque soldati. Dopo aver annunciato le dimissioni il 31 ottobre, Tomer-Yerushalmi era scomparsa brevemente il 2 novembre, alimentando speculazioni su un possibile tentativo di suicidio. Il centro di detenzione di Sde Teiman, dove sono avvenuti gli abusi, è stato allestito in una base militare per incarcerare i palestinesi arrestati a Gaza dopo il 7 ottobre 2023 e molte testimonianze hanno denunciato trattamenti inumani e torture al suo interno. Haaretz sostiene che Netanyahu e i suoi alleati stanno già sfruttando questo scandalo per lanciare un attacco al sistema giudiziario e licenziare la procuratrice generale Gali Baharav-Miara, che in passato si è schierata contro alcune decisioni del governo.
“Il risultato è una tempesta perfetta che minaccia di abbattere non solo la carriera di un’alta funzionaria, ma l’intero sistema democratico e le istituzioni israeliane”.

◆Il ministero della salute di Gaza ha annunciato il 3 novembre che Israele ha restituito 45 corpi di prigionieri palestinesi. Secondo i termini dell’accordo di cessate il fuoco, Tel Aviv deve restituire i corpi di 15 palestinesi per ogni salma di ostaggio israeliano restituita da Gaza. Il 3 novembre Israele ha confermato di aver ricevuto il giorno prima i corpi di tre ostaggi.

◆Una commissione parlamentare israeliana ha approvato il 3 novembre un disegno di legge che introduce la pena di morte per quelli che sono definiti “terroristi” palestinesi. Il testo, voluto dal ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, di estrema destra, dovrà essere sottoposto alla Knesset per una prima lettura.

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Questo articolo è uscito sul numero 1639 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati