In Cina un uomo di 71 anni affetto da cancro al fegato è sopravvissuto per 171 giorni grazie al trapianto parziale di un organo proveniente da un maiale nano geneticamente modificato per prevenire il rigetto. Il fegato suino è stato impiantato come organo “ausiliario”, affiancandolo alla porzione sana di quello del paziente. Dopo un mese l’innesto è stato rimosso a causa della formazione di coaguli, riferisce il Journal of Hepatology, ma la rigenerazione parziale del fegato umano ha consentito all’uomo di vivere altri cinque mesi. L’intervento segna un importante progresso nella ricerca sugli xenotrapianti come possibile soluzione all’insufficienza dei donatori umani.

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Questo articolo è uscito sul numero 1636 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati