L’eterocefalo glabro ( Heterocephalus glaber , nella foto ), originario dell’Africa orientale, è poco soggetto a malattie e tumori e può superare i trent’anni di vita, un traguardo eccezionale per un roditore. Una ricerca pubblicata su Science suggerisce che la sua longevità sia dovuta a quattro mutazioni legate alla produzione della proteina cGas, che ostacola la riparazione degli errori nel codice genetico. Inserita in cellule umane e di topo, questa mutazione ha rallentato l’invecchiamento cellulare.
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Questo articolo è uscito sul numero 1636 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati