Il 15 ottobre lo storico oppositore keniano Raila Odinga, 80 anni, è morto in India a causa di un attacco cardiaco. Il leader del partito Orange democratic movement (Odm), primo ministro dal 2008 al 2013, si è candidato alla presidenza cinque volte senza mai raggiungere l’obiettivo. Ma con la sua lotta per la democrazia e la libertà ha avuto un’influenza profonda sulla politica keniana. In onore dell’avversario, il presidente keniano William Ruto ha decretato sette giorni di lutto nazionale. Il settimanale The East African ricorda Odinga come un panafricanista convinto, che vedeva un futuro di autosufficienza, integrazione e uguaglianza per il continente.
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Questo articolo è uscito sul numero 1636 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati