Uno studio pubblicato su Science Advances ha misurato negli zoo le differenze di longevità nei due sessi di 1.176 specie di uccelli e mammiferi. Nei mammiferi il genere più longevo è quello femminile, negli uccelli quello maschile. Di solito vive più a lungo il sesso che si prende cura della prole, mentre la competizione sessuale riduce l’aspettativa di vita dei maschi poligami. In cattività, con una minore pressione ambientale, queste differenze si attenuano, un fenomeno che potrebbe spiegare anche la riduzione del divario di longevità tra uomini e donne. Nella foto maschio e femmina di babbuino olivastro (Papio anubis) nella foresta di Bwindi, in Uganda.

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Questo articolo è uscito sul numero 1635 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati