Il 29 settembre l’Unione europea ha ripristinato le sanzioni contro l’Iran, come stabilito due giorni prima dall’Onu, in seguito alle divergenze tra paesi occidentali e Teheran sul programma nucleare iraniano. Sono presi di mira aziende, enti e individui che contribuiscono direttamente o indirettamente al programma nucleare iraniano o allo sviluppo di missili balistici. Le sanzioni europee prevedono anche il congelamento dei beni della banca centrale iraniana e altre misure economiche e commerciali. Radio Farda prevede un aumento delle sofferenze dei cittadini iraniani su vari fronti.
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Questo articolo è uscito sul numero 1634 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati