È stata annunciata la prima selezione delle opere letterarie finaliste del premo Gouincourt. Non si tratta di un refuso, ma della prima edizione di un premio dedicato alla letteratura lesbica che con un gioco di parole (gouine si può tradurre con “lesbicona”) strizza l’occhio al più importante riconoscimento letterario francese, il Goncourt, che invece esiste da 122 anni. Nelle intenzioni di chi l’ha ideato (la giornalista Lauriane Nicol, fondatrice della piattaforma Lesbien Raisonnable, e Alex Lachkar, ricercatore all’università di Vienna), il Gouincourt vuole individuare futuri classici della letteratura lesbica e, soprattutto, affermare determinati valori in un periodo in cui “razzismo, transfobia e abilismo” dilagano un po’ ovunque. Seguendo le tracce del prestigioso premio francese, dalla prima selezione di quindici titoli (tra i quali Transatlantique di Camille Corcéjoli e Cui-cui di Juliet Drouar) a ottobre uscirà una shortlist e infine, il 7 novembre, tre giorni dopo l’annuncio del Goncourt, si conoscerà il vincitore del primo Gouincourt. Libération
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1633 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati