“La scorsa settimana i servizi internet in fibra ottica sono stati interrotti in diverse province dell’Afghanistan, per ordine diretto del leader taliban Haibatullah Akhundzada per prevenire ‘il vizio’”, scrive su Al Jazeera il giornalista afgano Hujjatullah Zia, che vive a Kabul. “Se la misura dovesse estendersi all’intero paese, rischieremmo di rimanere isolati: le attività commerciali e i sistemi bancari subirebbero un’interruzione immediata; le opportunità di seguire corsi online e di borse di studio andrebbero perse; molte organizzazioni nazionali e internazionali, ong e servizi pubblici online incontrerebbero gravi difficoltà e chi lavora sul web perderebbe il suo impiego. Il paese ne uscirebbe ulteriormente impoverito e non è nell’interesse di nessuno che accada”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1633 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati