Angela Daigle, di Saint John, nella provincia canadese del New Brunswick, era in viaggio verso Monson, negli Stati Uniti, per andare a trovare il suo fidanzato David Slagger. È stata bloccata perché secondo la polizia di frontiera statunitense “trasportava effetti personali con l’intenzione di un trasferimento definitivo”. La donna è stata ammanettata e detenuta per alcune ore. Gli agenti hanno pensato che Daigle volesse rimanere perché aveva con sé “troppi vestiti”. “Stanno prendendo di mira la gente come me”, ha detto Slagger, che ha cittadinanza statunitense e canadese e appartiene alla Prima nazione wolastoqiyik, uno dei popoli indigeni del Canada. “Adesso voglio solo vendere casa mia, così posso andarmene subito da qui, anche se ci sono nato. Vivere negli Stati Uniti mi fa paura”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1631 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati