Il cervello umano conserva capacità rigenerative anche dopo la fine dell’infanzia. Uno studio pubblicato su Science ha identificato cellule progenitrici nell’ippocampo di persone mature, ponendo fine a un dibattito scientifico durato decenni. Queste cellule, considerate l’“anello mancante” della neurogenesi in età adulta, erano finora sfuggite agli studi precedenti. Per scovarle i ricercatori del Karolinska institute di Stoccolma, in Svezia, hanno mappato l’attività di oltre diecimila geni in campioni di tessuto cerebrale di individui tra 0 e 78 anni. Usando modelli di machine learning, hanno trovato l’impronta molecolare delle cellule progenitrici neurali in fase di proliferazione nel tessuto di nove adulti su quattordici, in un’area dell’ippocampo che è cruciale per la memoria e la regolazione dell’umore. Restano però dei dubbi sulla rilevanza di questa scoperta per malattie come l’alzheimer o la depressione: i nuovi neuroni potrebbero essere troppo pochi per avere effetti terapeutici. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1622 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati