La generazione Z, quella di chi è nato tra il 1997 e il 2012, dice che ha avuto l’infanzia rovinata dai social media. I millennial, i nati tra il 1981 e il 1996, si lamentano perché non possono comprare casa. I baby-boomer, quelli nati tra il 1946 e il 1964, non sanno quando andranno in pensione. Chi si lamenta di meno sono quelli della generazione X, i nati tra il 1965 e il 1980, scrive l’Economist, anche se da un recente sondaggio realizzato dalla Ipsos in trenta paesi è emerso che quasi un terzo di loro dice di “non essere molto felice” o di “non esserlo affatto”, il tasso più alto di tutte le generazioni. In effetti, spiega il settimanale, hanno dovuto affrontare momenti difficili quando avevano fra i trenta e i quarant’anni, un periodo in cui di solito la carriera lavorativa prende il volo: stiamo parlando degli anni a cavallo della grande crisi del 2008. Nel 2011, per esempio, il reddito mediano annuale dei britannici intorno ai trent’anni è cresciuto di appena l’1,1 per cento. Tra il 2011 e il 2017 quello dei loro coetanei canadesi è rimasto invariato. ◆

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1614 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati