Alluvioni Almeno 16 persone sono morte a causa delle forti piogge nello stato indiano del Gujarat. ◆ Quasi 1.800 turisti sono stati allontanati dal sito archeologico di Petra, in Giordania, colpito da un’improvvisa alluvione.

Siccità L’Iraq sta attraversando la peggiore siccità della sua storia recente, che rischia di provocare un’emergenza idrica nei prossimi mesi, avverte il quotidiano Al Mada. Negli ultimi decenni la portata dei principali fiumi del paese, il Tigri e l’Eufrate, è stata fortemente ridotta dalla costruzione di dighe in Turchia e dall’inefficienza dei sistemi d’irrigazione, a cui si sono aggiunti gli effetti del cambiamento climatico, come il calo delle precipitazioni e della copertura nevosa sulle montagne della regione. La mancanza d’acqua e la desertificazione hanno dimezzato i terreni coltivabili e colpito duramente l’allevamento di bufali (nella foto), che sono passati da 150mila esemplari nel 2015 a meno di 65mila, accelerando la migrazione dalle aree rurali alle città.

Alaa Al-Marjani, Reuters/Contrasto

Tempeste Un’intensa tempesta di polvere ha investito diverse provincie nell’ovest dell’Iran. Le autorità hanno chiuso le scuole e invitato gli abitanti a non uscire di casa.

Terremoti Un sisma di magnitudo 7,4 ha colpito la regione di Magallanes, nell’estremo sud del Cile, provocando un’allerta tsunami e l’evacuazione di diversi centri abitati. Altre scosse sono state registrate in Indonesia e a Taiwan.

Mpox Dall’inizio del 2025 in Sierra Leone sono stati identificati 1.140 casi di mpox e almeno nove decessi, secondo i dati pubblicati dal governo.

Caldo Le autorità dello Henan, da dove viene un terzo del riso prodotto in Cina, hanno avvertito che la siccità e l’ondata di caldo anomalo in corso nella provincia potrebbero danneggiare seriamente le colture.

Rinoceronti Secondo il governo sudafricano nei primi tre mesi del 2025 più di cento rinoceronti sono stati uccisi dai bracconieri nel paese, che ha una popolazione compresa tra 16mila e 18mila esemplari.

Plastica Secondo uno studio pubblicato su The Lancet, l’esposizione al di-2-etilesilftalato (Dehp), un composto chimico presente in alcuni tipi di plastica e in altri prodotti di uso comune, potrebbe essere collegata a 356mila decessi per malattie cardiovascolari registrati nel solo 2018. Studi precedenti hanno stabilito un legame tra gli ftalati e il rischio di cancro, diabete, obesità e altre patologie.

Tiksa Negeri, Reuters/Contrasto

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Questo articolo è uscito sul numero 1613 di Internazionale, a pagina 106. Compra questo numero | Abbonati