L’esordio di Isaiah Saxon è un’opera di nostalgia dei film per ragazzi (come La storia infinita o E.T.), elaborata e molto efficace. Gli ochi sono un incrocio tra le scimmie arboricole e Yoda e vivono isolate nei boschi, lontane dalla civiltà. Gli abitanti di Carpathia li temono e li cacciano. Maxim (Dafoe) addestra i ragazzi a trovarli e ucciderli, ma non permette alla figlia adolescente Yuri di unirsi a loro. Arrabbiata e delusa, Yuri una notte trova un cucciolo di ochi che sembra smarrito e ferito. Decide di riportare la creatura a casa e parte per una grande avventura, con Maxim sulle sue tracce. La trama è leggera (sappiamo sempre cosa succederà), ma offre paesaggi vividi avvolti nella nebbia, grotte meravigliose, un mondo che sembra sospeso nel tempo tra il passato più o meno recente e soprattutto la poesia dei classici anni ottanta.
Alissa Wilkinson, The New York Times

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Questo articolo è uscito sul numero 1613 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati