◆ Questa foto, scattata da un astronauta a bordo della Stazione spaziale internazionale, mostra l’Emi Koussi, un vulcano che fa parte della catena montuosa del Tibesti, nel nord del Ciad. Con i suoi 3.415 metri, è il punto più alto del Sahara. Il cono del vulcano misura settanta chilometri di diametro, e il colore scuro della roccia lavica contrasta con la sabbia chiara del deserto circostante. La data dell’ultima eruzione dell’Emi Koussi è sconosciuta, ma si pensa che sia inattivo da migliaia di anni.
La macchia bianca all’interno della caldera del vulcano è il sale accumulato nel letto di un piccolo lago asciutto, che si trova più di settecento metri al di sotto della sommità. Nella caldera sono visibili anche alcuni crateri circolari.
I fianchi del vulcano sono solcati da diversi canali asciutti che si irradiano a partire dalla caldera. Nonostante nella regione le precipitazioni siano minime, i geologi pensano che i canali siano stati formati nell’arco di migliaia di anni dall’erosione dell’acqua durante un periodo in cui il clima del Sahara era più umido.
Sul versante settentrionale dell’Emi Koussi alcuni coni circolari e piccoli crateri sono allineati verso il Tarso Ahon, un altro grande vulcano. La depressione tra le due vette è segnata da gole profonde fino a seicento metri, formate dalla concentrazione delle acque piovane provenienti dalle pendici di entrambe le montagne.–Nasa
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Questo articolo è uscito sul numero 1613 di Internazionale, a pagina 107. Compra questo numero | Abbonati