Le elezioni politiche del 3 maggio a Singapore saranno il test elettorale per il primo ministro Lawrence Wong, entrato in carica nel 2024 sostituendo Lee Hsien Loong, leader della città-stato per vent’anni. Dopo solo nove giorni di campagna elettorale, i singaporeani andranno a votare dando la priorità a questioni come l’aumento del costo della vita, le esigenze abitative, il lavoro e la crescente domanda di assistenza sanitaria a causa dell’invecchiamento della popolazione. Il Partito d’azione popolare (Pap), che guida la città stato dal 1959, è il favorito. Alle ultime elezioni, nel 2020, il Partito dei lavoratori ha ottenuto dieci seggi, la più grande vittoria per l’opposizione dall’indipendenza, nel 1965. Stavolta in palio ci sono 97 seggi e il Pap cercherà una vittoria più netta della precedente, quando nel 2020 ottenne 83 seggi su 93. La campagna elettorale si è svolta in gran parte sui social media , scrive Nikkei Asia. Dal Pap agli sfidanti dell’opposizione, i gruppi politici usano piattaforme come TikTok, Instagram e YouTube per diffondere i loro messaggi. Ma il 29 aprile il governo ha ordinato a Meta di rendere inaccessibili agli utenti singaporeani di Facebook i post di tre cittadini stranieri accusati di aver provato a influenzare il voto invitando gli elettori a votare in base all’etnia e alla fede religiosa, scrive The Diplomat.
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Questo articolo è uscito sul numero 1612 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati