Nel secondo capitolo della trilogia sull’intimità dello scrittore e regista norvegese Haugerud (insieme a Sex e Dreams) un’urologa eterosessuale e un infermiere gay riflettono sulla possibilità dell’amore senza sesso, e viceversa. In un’epoca rivoluzionaria per le relazioni, Love, pacato e colloquiale, appare quasi radicale: uno studio tenero e delicato sulle relazioni che attribuisce la stessa importanza tanto al sesso occasionale quanto alla ricerca dell’anima gemella.
Guy Lodge, Variety
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Questo articolo è uscito sul numero 1610 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati