Vero. Il sonnambulismo è un disturbo del sonno che si verifica quando una persona cammina o compie altre azioni mentre dorme. Svegliare una sonnambula non è di per sé pericoloso, ma lo spavento “potrebbe confonderla, generando una scarica di adrenalina”, spiega l’esperto del sonno James Wilson. La paura potrebbe provocare comportamenti inconsci violenti. È meglio quindi parlarle, rassicurarla e accompagnarla a letto. Se si è sonnambuli durante la fase del sonno profondo si è in grado di svolgere anche compiti complessi come guidare un’automobile, perché le parti del cervello che controllano la vista, il movimento e le emozioni sono in un apparente stato di veglia, al contrario di quelle relative alla memoria, al processo decisionale e al pensiero razionale. In questi casi, se ci si sveglia all’improvviso, ci si può sentire spaesati, senza memoria e orientamento. Invece nella fase del sonno rem (quella in cui si sogna) di solito si è paralizzati, ma alcune persone possono interagire con i loro sogni in modo pericoloso, lanciando pugni o calci. Gli episodi di sonnambulismo possono dipendere da una predisposizione genetica, ma anche dall’ansia e dallo stress o dal consumo eccessivo di caffeina e alcol. The Guardian

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1561 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati