Il 27 agosto il governo del nuovo presidente di sinistra Pedro Castillo ( nella foto ) ha ottenuto il voto di fiducia del parlamento peruviano. Presentando il piano dell’esecutivo il primo ministro Guido Bellido, inaspettatamente, non ha parlato della creazione di un’assemblea costituente, ma si è concentrato sul rafforzamento della campagna vaccinale e sulla ripresa dell’attività economica, duramente colpita dagli effetti della crisi sanitaria. L’obiettivo è completare la vaccinazione della popolazione adulta entro la fine del 2021, per poi cominciare con i minorenni. Secondo i dati del ministero della salute aggiornati al 30 agosto, in Perù sono state somministrate più di 18 milioni di dosi di vaccino. “Bellido”, scrive il quotidiano El País, “ha anche rivolto un appello all’unità a tutti i partiti politici. Ma ha ricordato che il governo ha promesso ai suoi elettori, soprattutto i cittadini più poveri e i discendenti dei popoli originari, di realizzare cambiamenti profondi che aspettano da anni”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1425 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati