◆ “Per le compagnie aeree il peggio della crisi provocata dalla pandemia di covid-19 sembra passato”, scrive il New York Times, “ma il settore dovrà presto affrontare un’altra minaccia incombente”, quella del cambiamento climatico. Eliminare le emissioni di gas serra prodotte dagli aerei non sarà facile, spiega Jagoda Egeland dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Prima della pandemia si stava affermando un movimento per favorire mezzi di trasporto più ecologici, come le ferrovie. Ad aprile il parlamento francese ha approvato una norma che proibisce i voli interni a corto raggio sulle tratte percorribili in treno in meno di due ore e mezza. Per le rotte più lunghe, invece, al momento non sono disponibili soluzioni. Le batterie elettriche non sembrano un’alternativa praticabile. Le celle a combustibile, che bruciano idrogeno, sono una tecnologia promettente ma non ancora matura, anche se l’azienda aeronautica europea Airbus spera di usarle per realizzare un aereo a emissioni zero entro il 2035. La statunitense Boeing invece punta sull’efficienza energetica e sullo sviluppo di un carburante per aerei più sostenibile prodotto da scarti organici, che potrebbe ridurre le emissioni di gas serra, ma non annullarle. Alcune compagnie aeree, infine, ricorrono alla compensazione delle emissioni, per esempio attraverso progetti di rimboschimento, ma sull’efficacia di questa strategia ci sono molti dubbi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1412 di Internazionale, a pagina 112. Compra questo numero | Abbonati