◆ L’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) ha esposto le sue linee guida per arrivare a zero emissioni nel settore energetico entro il 2050, un obiettivo fondamentale se si vuole contenere l’aumento della temperatura media globale entro 1,5 gradi. Ma nel rapporto “Net zero by 2050” solo i primi passi si basano su tecnologie esistenti, mentre quelli che serviranno a raggiungere l’obiettivo finale prevedono lo sviluppo di tecnologie ancora immature.

Secondo il rapporto, bisogna sospendere immediatamente la ricerca di nuovi pozzi di petrolio e metano. Nel 2025 bisognerà bloccare la vendita di stufe inquinanti, privilegiando le pompe di calore. Entro il 2030 bisognerà garantire un accesso universale all’energia elettrica, raggiungendo i 785 milioni di persone che oggi non ce l’hanno. Tutti gli edifici nuovi dovranno essere a zero emissioni e la capacità solare ed eolica annuale dovrà aumentare di più di mille gigawatt. Inoltre, almeno il 60 per cento delle auto vendute dovrà essere elettrico. Nel 2035 bisognerà vietare la vendita di auto con motori termici. I passi successivi prevedono l’uso di tecnologie ancora in fase di studio. Per esempio, nel 2040 gli aerei dovranno usare carburanti a basse emissioni, ancora da sviluppare. Altre tecnologie al momento non disponibili dovranno essere realizzate nei settori delle batterie, dell’idrogeno e della rimozione dell’anidride carbonica dall’atmosfera. Il rapporto prevede una forte perdita di posti di lavoro nel settore delle fonti fossili.

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Questo articolo è uscito sul numero 1411 di Internazionale, a pagina 104. Compra questo numero | Abbonati