Con la vittoria alle elezioni del 10 maggio 1981, il socialista François Mitterrand diventò il primo presidente di sinistra della quinta repubblica francese, inaugurando un’era che sarebbe durata 14 anni e avrebbe cambiato profondamente il paese. Quarant’anni dopo, per la sinistra francese l’anniversario non potrebbe essere più amaro, nota Libération: i sondaggi per le presidenziali del 2022 danno per certa l’esclusione dei suoi candidati dal secondo turno, che dovrebbe opporre il presidente centrista Emmanuel Macron a Marine Le Pen (estrema destra). Immaginare una rimonta non è impossibile: anche nel 1981 la sinistra si era presentata divisa al primo turno, per poi unirsi intorno a Mitterrand. Molto dipenderà dall’esito dell’esperimento in Hauts-de-France, dove alle elezioni regionali del 20 giugno il Partito socialista e La France insoumise sosterranno la verde Karima Delli. Al momento però i numeri non sono incoraggianti: nelle intenzioni di voto Delli non va oltre il 20 per cento. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1409 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati