L’assistente di volo statunitense Torri Newman ha avuto l’idea per il romanzo thriller Falling, in uscita il 10 giugno nel Regno Unito, durante un volo notturno da Los Angeles a New York. Osservando i passeggeri addormentati e i piloti al lavoro, si è chiesta: cosa farebbe un pilota se gli sequestrassero la famiglia e l’unico modo per salvare la vita dei suoi cari fosse far schiantare l’aereo che sta pilotando? Da quest’idea, elaborata nel corso di lunghe notti in volo, Newman ha realizzato una prima stesura. Il suo manoscritto è stato rifiutato da 41 agenti ed editor, finché Newman non l’ha mandato a Shane Salerno, sceneggiatore di blockbuster come Armageddon, oggi agente letterario, che l’ha subito messa sotto contratto. Il romanzo, su cui l’autrice ha lavorato durante i mesi della pandemia, è stato accettato dalla Simon & Schuster, la prima casa editrice a cui l’hanno proposto, che ha fatto firmare a Newman un contratto a sette cifre per due romanzi.
The Guardian
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Questo articolo è uscito sul numero 1408 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati