Otto persone sono state uccise dalle forze di sicurezza birmane in varie località del paese il 2 maggio, giornata in cui in tutto il mondo ci sono state mobilitazioni contro la giunta militare. Lo stesso giorno il Karen national union (Knu), tra i principali gruppi etnici armati del paese, ha lanciato un appello alle altre organizzazioni ribelli per combattere uniti contro l’esercito, scrive Mizzima. In Birmania ci sono più di venti gruppi armati che controllano i territori periferici e che sono stati in guerra tra loro e contro l’esercito regolare per chiedere l’autonomia, il controllo delle risorse naturali e del traffico di droga. **Irrawaddy ** scrive che al confine con la Cina il contrabbando di terre rare è quintuplicato dal colpo di stato del 1 febbraio.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1408 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati