In Terra alta _Javier Cercas aveva creato Melchor Marín, un detective timido e delicato che sa ricorrere alla violenza ma senza impulsività. Con _Indipendenza, Marín entra a pieno titolo nella galleria dei grandi personaggi del noir. Anche se è lui al centro della scena, ad animare il romanzo è il meticoloso ingranaggio della trama. La molla è l’estorsione subita dalla sindaca di Barcellona per un video hard. Melchor è incaricato del caso da Blai, suo ex capo e ora ispettore. Il ricatto ha luogo nel 2025. Questa manovra anticipatrice è essenziale, perché crea l’illusione di un futuro da cui osservare il presente con una certa distanza e permette, attraverso un caso immaginario, di giudicare la Catalogna reale scossa dal movimento indipendentista. Il processo chiama in causa i rappresentanti della società ricca e potente, i figli di papà, abituati ad agire impunemente come padroni naturali della Catalogna. Il trattamento riservato da Cercas a questi personaggi è spietato: depravati fino alla nausea, cinici, corrotti, manipolatori della vita altrui dall’alto dei loro privilegi sociali ed economici, difensori della vera indipendenza, quella della loro classe. Domingo Ródenas de Moya, El Periódico
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Questo articolo è uscito sul numero 1408 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati