Il 30 aprile la commissione europea ha avviato un’indagine sulla Apple, accusata di violare le norme antitrust applicando agli sviluppatori provvigioni troppo alte per entrare nel suo App Store e impedendogli di dire agli utenti quali sono gli altri canali che offrono gli stessi servizi. L’indagine, spiega il Financial Times, è scattata da un esposto presentato due anni fa dal servizio di musica in streaming Spotify. La decisione di Bruxelles è arrivata quando negli Stati Uniti si è aperto un processo nato da un’azione legale intentata dalla casa di videogiochi Epic contro la Apple. Anche in questo caso l’azienda di Cupertino è accusata di violare le norme sulla concorrenza a causa delle regole imposte per usare il suo App Store.
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Questo articolo è uscito sul numero 1408 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati