Uno studio condotto nella regione di Cambridge, in Inghilterra, che sarà pubblicato sulla rivista Cancer, ha stimato la diffusione del cancro nel medioevo. Circa il 9-14 per cento degli adulti morti tra il sesto e il sedicesimo secolo aveva una forma di cancro. Tracce della malattia sono state trovate negli scheletri antichi. Nella popolazione moderna la diffusione è del 40-50 per cento. La differenza sarebbe dovuta alla maggiore presenza di sostanze cancerogene, in particolare gli inquinanti industriali, e alla più lunga aspettativa di vita.
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Questo articolo è uscito sul numero 1408 di Internazionale, a pagina 104. Compra questo numero | Abbonati